Sono nata a Cagliari ma dopo pochissimi giorni mi sono ritrovata a 120 km di distanza in un ambiente completamente diverso sotto tutti i punti di vista, Ussàssai. 

Lì, a parte qualche gita qua e là e per periodi limitati di tempo, ho vissuto fino all'età di 7 anni.

Allora non scattavo fotografie quindi mi sono ritrovata solo da grande a voler fermare i miei sguardi attraverso la macchina anche lì... forse perché mi sembrava che mi dimenticassi del tutto di certe cose..E' difficile per me fotografare cose che hai sotto il naso tutti i giorni o che per lo meno conosci veramente bene ma forse è proprio questo il modo per vederle di nuovo con una diversa attenzione. Forse perché mi sembra che stiano sparendo davvero e mi dispiace..

Ora, piano piano, cerco di recuperarli e trasferirli anche qui. 

Inizio con gli ultimi scatti fatti durante l'ottava giornata delle ferrovie dimenticate a cui Ussàssai ha aderito..o meglio, l'associazione Trempa Orrubia che sta tentando di ravvivare le coscienze assopite.

In questa giornata abbiamo ripercorso parte della tratta Mandas-Arbatax  che è veramente una delle più emozionanti vie che si possono fare in treno qui in Sardegna..Il pezzo che va dalla vecchia stazione di Ussàssai al ponte di Irzioni. A piedi, al posto del Trenino Verde, che non si sa neanche se si riuscirà a tenere in vita o passerà, anche quello, nel dimenticatoio..

..ciuf ciuf...Si parte!!!... 08/03/2015

Agosto 2015, il 22 esattamente..sarebbe stato anche il compleanno di mio nonno Silvio, è stato organizzata la giornata dedicata al pane, simbolo della tradizione sarda e ben rappresentato dal paese.

Qui, in modo particolare le mani di Maddalena, ci hanno dato una dimostrazione dei passaggi della lavorazione de "su pani 'e coja" il pane usato per i matrimoni e le feste e la "zia" Cosumina centenaria ci ha mostrato la tecnica de "s'anda e torra" . Ci sono anche "su civargiu" e " su civargiu 'e croccoriga" ma ci sarebbero anche altri tipi di pane che non sono stati presentati questa volta...

.. dovrei imparare a scrivere in sardo..

Il pane buono e bello da vedere..Il pane che resisterà a tutti questi cambiamenti e modernizzazione..

Importante che si sappia da dove arriva il grano....